Se avessero immaginato il futuro invece di dedicarla alla Costituente l’avrebbero chiamata piazza Babele.

Ma la realtà supera sempre l’immaginazione e il nome è quello.

Parlo del bailamme elettorale di questi giorni che accompagna il mio post su Facebook di “ALEX.2”, la tempesta urbanistica e idraulica.

L’ho buttato giù l’altro giorno perché mi giravano i coglioni fin dal 23 giugno 2022 quando una banda di leghisti “carbonari” ha pugnalato Scullino proprio nel bel mezzo dei 60 giorni che la legge regionale sulla rigenerazione urbana dedica all’esame delle 4 varianti al PUC di Ventimiglia e lui, come si usa dire, cercava di “metterci una pezza” alle cazzate dei suoi fiduciari ai quali -sbagliando-  aveva dato carta bianca.

Torno a parlarne per dire che adesso, vista la caciara, mi girano anche per due altre persone, il mio carissimo amico Chicco Alborno che ha fatto il progetto, e Robert Thielen di cui ho sentito parlar bene ma che non conosco.

 

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Il progetto di Chicco è bellissimo e sono sicuro che, prima o poi, sarà realizzato perchè Ventimiglia ne ha disperato bisogno e lo merita, su questo non ci piove.

Piovono rane, invece, sull’altra persona, quella che ci mette i soldi provenienti dai sottoscrittori di un Fondo chiuso di investimento immobiliare che lui guida.

Lui fa di tutto per farsi amica la Città con iniziative che promuove e realizza, tipo la mostra fotografica di Steve McCurry sul cibo al Forte dell’Annunziata o tipo il murales di Eron sulla libertà senza confini a piazza Colletta o i giochi per bambini del Centro Storico, la Città invece fa di tutto per mettergli il bastone tra le ruote.

 

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Adesso poi -come dicevo prima- in piena bagarre elettorale si aggiunge l’effetto-Babele perché bisogna parlare come si mangia altrimenti l’elettore medio non capisce.

Quelli come me che studiano i dossier e con un lungo passato alle spalle sono tagliati fuori perché se anche loro la buttano in caciara scendono al livello dell’elettore medio e, come insegna Oscar Wilde, lui li batte per esperienza.

Però io sono testardo, c’è chi usa per me un’altra espressione, e non rinuncio anche per accontentare il mio Nipotino Davide, un ragazzino che quattro volte al mese mi fa partire da Sanremo per il solito “giretto” a Ventimiglia Alta con tappa immancabile alla Colletta, a San Michele e al murales dei gabbiani.

 

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I responsabili di ALEX.2 hanno reazioni differenti, il Centrodestra genovese e le sue marionette locali fanno finta di niente, le odalische dell’harem della Schlein hanno altro da fare, resta il manipolo dei fiduciari infedeli di Scullino con la marmellata fino ai gomiti.

L’hanno spalmata e leccata per tre anni alla Corte di Re Tano e adesso cadono dal pero come se la commedia cominciasse adesso e invece è alle battute finali.

Io non sono Voltaire e non c’è un Candide Thielen al quale aprire gli occhi sulla realtà del Male in piazza Costituente, semplicemente c’è da non farsi prendere per il culo da quelli che il Male hanno contribuito a portarcelo.  

In termini di “pericolosità idraulica” la tempesta giuridica Alex.2 in sponda destra ha avuto effetti meno devastanti rispetto alla sponda sinistra, dove l’intero centro cittadino, RU1-Polo dei Servizi di Ventimiglia è in fascia inondabile A di inedificabilità assoluta.  

Anche qui, vieta gli interventi di nuova edificazione e di ristrutturazione urbanistica ma almeno mette un pezzo del sotto-ambito RU2.2-piazza Costituente in “fascia inondabile BB” che permette di intervenire sull’esistente,

Testualmente la Variante 104/2021 consente “interventi di ampliamento dei manufatti esistenti e di recupero del patrimonio edilizio esistente eccedenti quelli di restauro o risanamento conservativo, purché non aumentino la vulnerabilità degli edifici stessi rispetto ad eventi alluvionali, anche attraverso l’assunzione di misure e di accorgimenti tecnico-costruttivi e purché risultino assunte le azioni e le misure di protezione civile stabilite dal Piano di Bacino e da quello comunale di protezione civile.”

 

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Chicco nel disastro totale tenta quindi di attaccarsi a questo salvagente e di salvare il salvabile, cioè il food&beverage di eccellenza al posto della palazzina ex ACI e l’altro giorno il coro dei fiduciari sporchi di marmellata insorge all’annuncio di Thielen: “Le grand parking souterrain initialement prévu, laissera finalement place à un petit parking de surface.”

“Finalement”, esercitando un sacrosanto diritto soggettivo e non più genuflessi a implorare indulgenza davanti alle medesime persone che l’8 giugno 2022, mentre affilavano i coltelli che useranno due settimane dopo per accoltellare Tano, hanno approvato la variante di piazza Costituente col progetto di Chicco incluso il parcheggio sotterraneo a carico del Comune sapendo di non poterlo fare.

E lo hanno anche messo nero su bianco: “…la variante del piano di bacino intervenuta con DSG n. 104 del 22/11/2021 allo stato attuale vieta interventi edificatori nell’ambito RU2 …… in virtù di quanto sopra, pertanto, …. le previsioni edificatorie previste risultano strettamente condizionate alla futura messa in sicurezza idraulica degli areali su cui ricadono e alla approvazione delle varianti cartografiche al Piano di Bacino.”

E hanno ancora il coraggio di parlare, almeno gli altri per pudore stanno zitti.